La Storia

Nell’ottobre 2002 un gruppo di proprietari di ampie superfici boschive poste sul versante meridionale del Mottarone, tra il Cusio ed il Vergante in alta provincia di Novara, sia di proprietà comunale che privata, fondano un’associazione forestale per la valorizzazione della risorsa forestale locale in un ambito ad elevata vocazione turistica per la vicinanza dei laghi Maggiore ad oriente e d’Orta sul lato occidentale.
Tale associazione, denominata ASSOCIAZIONE FORESTALE DEI DUE LAGHI, oltre ad essere riconosciuta dalla regione Piemonte, ebbe da subito un carattere operativo.
La grande diffusione di aree boschive dominate dal ceduo di Castagno in fase di abbandono colturale portò ad un notevole interesse per l’iniziativa che vide la richiesta e l’apertura a nuovi soci.

Dal 2008 al 2018 numerosi fattori modificarono le previsioni gestionali forestali iniziali ed in particolare:
la crisi economica che portò ad un rinnovato interesse energetico uso ardere locale anche del legname di scarso pregio, quale il Castagno in primis; le note fitopatologie del Castagno che portarono ad un generale collasso dei popolamenti cedui puri in stato di abbandono colturale; la comparsa ed un apparente consolidamento del mercato del cippato, sostenuto dalla domanda di materia prima di scarto di aziende non locali; i rapidi cambiamenti climatici che portarono a rivalutare il bosco anche in termini di serbatoio di carbonio.

Tali aspetti portarono l’Associazione forestale dei Due Laghi ed i soci a percorrere iniziative pilota volte a rivalorizzare la materia prima legno di Castagno nell’ottica di poter avviare e sostenere economicamente un programma di interventi selvicolturali finalizzati alla conservazione del patrimonio boschivo locale, al mantenimento sul territorio dell’imprenditoria forestale ed alla lotta ai cambiamenti climatici.

Lo sforzo innovativo stava proprio nella capacità di trovare nuovi sbocchi di mercato della materia prima legno di Castagno, uscendo dalla logica del “cippo tutto” imposta dalla domanda di mercato monopolizzata da poche aziende del comparto energetico biomasse, puntano a produzioni selezionate da proporre in ambiti di mercato nuovi.

Tale scelta fu condivisa con l’adesione dell’Associazione Forestale dei Due Laghi nell’anno 2017 al progetto pilota CASTAGNOPIU’ – PSR 2014-2020 – Misura 16.2.1. – approvato dalla regione Piemonte, condiviso con il progetto pilota CASTAGNO PIEMONTE del Centro di Castanicoltura, supportato da DISAFA, IPLA e regione Piemonte Settore Foreste nell’ambito dell’accordo di programma attualmente in fase di approvazione finale.

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